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Il Giardino Terapeutico

Il progetto “Il Giardino Terapeutico – la Garden Therapy come supporto al percorso di cura” sviluppato all’interno del giardino di Villa Nina, Centro per la gestione della crisi, la rivalutazione diagnostica e la disintossicazione, è stato creato principalmente per offrire la possibilità agli ospiti di svolgere attività di garden therapy considerate come parte integrante del programma di trattamento di terapia occupazionale e di terapia fisica per i pazienti. A questo proposito è importante sottolineare come il contatto con una varietà di piante e fiori scelti possa avere effetti benefici sulla vista, l’olfatto e il tatto, risvegliando così i sensi e con essi i ricordi e le emozioni. La costruzione del giardino terapeutico fin dai primi stadi ha coinvolto, oltre che gli operatori, molti utenti delle strutture della Fondazione, rendendoli partecipi alla nascita e al successivo sviluppo del progetto. Questo aspetto infatti ha avuto di per sé una forte valenza terapeutica, facendo sentire i ragazzi importanti e consolidando la loro autostima. Lavorare per un obiettivo comune e concreto ha avuto degli effetti positivi sia per i ragazzi di Villa Nina sia per gli utenti della comunità che hanno partecipato alla costruzione del giardino.
Possiamo infatti affermare che gli ospiti delle strutture coinvolte hanno percepito un senso di unione con il mondo naturale che ha inevitabilmente innescato la produzione di endorfine e sostanze endogene che nel corpo portano ad un benessere fisico e a sensazioni di gioia donate proprio dallo stare nel giardino a contatto con la natura.

Nello specifico, gli obiettivi raggiunti sono stati i seguenti:

  1. Ridurre l’irritabilità, rafforzare la resistenza allo stress, inibire gli stati ansiosi e facilitare la predisposizione al buon umore dei pazienti, andando quindi a supportare il percorso di cura. I beneficiari dell’intervento hanno mostrato un buon livello di coinvolgimento ed entusiasmo durante tutte le fasi di costruzione del giardino terapeutico, dando anche consigli e consulenze (alcuni di loro avevano fatto corsi di giardinaggio ed edilizia in passato). Questo ha permesso loro di aumentare il loro buon umore, riducendo gli stati di irritabilità e di stress.
  2. Rafforzare la motivazione alla guarigione del paziente, attraverso il consolidamento dello stato di benessere generale psico-fisico dello stesso. Risulta evidente che gli ospiti di Villa Nina e non solo hanno percepito il senso del lavoro di squadra e si sono resi conto di quanto sia stato importante il loro contributo nell’allestimento del giardino e nella imbiancatura di alcuni materiali di arredo. Questo ha incrementato la loro motivazione, aumentando il loro stato di benessere e il loro grado di utilità.
  3. Migliorare l’equilibrio psico-fisico e il senso di soddisfazione e appagamento attraverso l’attività pratica, aiutando la socializzazione e l’autostima. Come accennato pocanzi, l’attività di socializzazione continua ha incrementato il senso di autostima dei ragazzi, arricchendoli da un punto di vista umano oltre che lavorativo (gli stessi hanno imparato diverse mansioni che a loro erano prima sconosciute come ad es. coltivazione piante, proprietà officinali delle piante e spezie piantate, imbiancatura, montaggio e smontaggio di strutture, ecc.).

Le attività svolte per la definizione e la creazione del Giardino Terapeutico sono state le seguenti:

  • Stesura del progetto e disegno della pianta del giardino eseguito da ecodesigner
  • Organizzazione di incontri per la definizione dei lavori coordinati dal nostro direttore generale Dott. Patrizio Lamonaca, il capo elettricista della Fondazione e alcuni volontari che hanno contribuito ai lavori
  • Individuazione del percorso da costruire ponendo picchetti nel terreno. Da questa fase in poi, sono stati attivamente coinvolti 5 ospiti della Comunità terapeutica che hanno svolto i corsi del progetto Verde Speranza. Inizialmente gli utenti ipotizzati erano 3 ma è stato poi deciso di coinvolgerne 2 in più per il carico di lavoro da svolgere e l’entusiasmo mostrato
  • Inizio scavi presidiati dal coordinatore del progetto e portati avanti da alcuni professionisti del settore. Questi ultimi sono stati utilizzati nella seconda parte del lavoro perché, inizialmente, è stato utilizzato lo scavatore di proprietà della Fondazione, guidato da uno dei 5 ragazzi della comunità che possedeva le competenze adeguate. Questo è stato fatto sostanzialmente per contenere i costi
  • Stesura delle tubazioni per gli impianti fonici ed elettrici
  • Riempitura di stabilizzato pressato con apposita macchina
  • Piantumazione di fiori, piante, siepi, erbe aromatiche in vasche da orto e costruzione aiuola centrale con ortensie
  • Ripulitura del giardino che è stato successivamente concimato, arato e livellato – semina del manto erboso
  • Pressatura della ghiaia per il percorso definito. Inizialmente era stato deciso di effettuare una pavimentazione lungo tutto il percorso del giardino terapeutico ma, dopo un consulto con un professionista amico della Fondazione, il Direttore generale ha optato per la ghiaia che è risultata essere molto più economica e anche più idonea per l’allestimento prescelto
  • Sistemazione e installazione della fontana, lampioni in cemento, panchine e tavoli posizionati ai lati del percorso
  • Costruzione della pavimentazione per il gazebo e seguente installazione dello stesso. A questo punto, è importante sottolineare un cambio di programma avvenuto dopo la vostra autorizzazione per via telefonica. Durante i lavori di piantumazione, il consulente giardiniere esperto che ha curato i lavori di allestimento ci ha vivamente sconsigliato di inserire una serra da giardino perché lo stesso è, nella maggior parte delle ore diurne, in penombra. Questa condizione avrebbe quindi impedito alle piante della serra di crescere e sarebbero quindi stati “buttati via” inutilmente dei fondi. Perciò, la decisione da noi adottata è stata quella di acquistare un gazebo rettangolare di dimensioni 6x3 mt in alluminio verniciato Epoxy con due arredi da giardino (2 tavolini, 2 divanetti e 4 sedie) al suo interno. Questo ha diminuito il costo che originariamente era stato imputato alla serra da giardino. La differenza quindi è stata utilizzata per acquistare ulteriori piante e materiale vario. Per l’arredo da giardino sono state spese €438,00 invece che €375,00, considerando la riduzione di spese derivata dall’acquisto del gazebo.
  • Imbiancatura della fontana, panchine, tavoli e vasi
  • Sono stati inoltre regalati da una azienda del territorio degli attrezzi ginnici che verranno installati in un lato del percorso.

Galleria Fotografica

foto-14-installazione-tubi
foto-17-definizione-sentiero-con-ghiaia
foto-21-pressatura-ghiaia
foto-24-aiuola-con-ortensie
foto-26-erbe-aromatiche-in-vasche-da-orto
foto-31-lampioni-pitturati
foto-34-allestimento-con-vaso
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foto-9-scavi

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